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Con il pacchetto Repower EU, l’Unione Europea ha dato indicazioni importanti circa il declassamento delle caldaie a combustibile fossile volto all’incremento della diffusione delle pompe di calore entro il 2029. Il piano prevede che almeno una quota del gas distribuito sia considerato rinnovabile, ossia che derivi da fonti naturali, quali il biogas. Un’altra parte potrà essere sostituita da una quota di idrogeno verde, o idrogeno pulito, sul quale la Commissione europea sta investendo sia per una ripresa economica sostenibile, sia come strumento essenziale per la realizzazione della transizione ecologica. Come combustibile, l’idrogeno non rilascia emissioni di CO₂ se prodotto da fonti energetiche rinnovabili, il suo utilizzo è molto flessibile e potrà contribuire in modo concreto alla decarbonizzazione dei settori industriali.
Le tecnologie che da qui a breve tempo andranno a sostituire il gas sono:
- le pompe di calore aria acqua;
- le caldaie a idrogeno;
- i condizionatori ad energia elettrica.
Pompe di calore aria acqua: prima alternativa in caso di stop vendita caldaie a gas 2029
La transizione sta portando all'uso delle pompe di calore aria acqua che producono: riscaldamento, condizionamento e acqua calda. Si tratta di una tecnologia ormai acquisita e ampiamente utilizzata. Le nuove costruzioni, infatti, sono già concepite e costruite con questo sistema di riscaldamento-condizionamento-acqua calda, completamente alimentato da energia elettrica, quindi senza dipendere dalla fornitura del gas.
Inoltre, Vaillant produce le PDC (pompe di calore) ad alta temperatura, che permettono il collegamento anche ai sistemi di distribuzione tradizionali (con i classici radiatori). I nuovi sistemi di distribuzione possono funzionare con fancoil, circuito radiante, split, ecc.
Caldaie a idrogeno: seconda alternativa in caso di stop vendita caldaie a gas 2029
Una delle alternative più quotate al gas è l’idrogeno pulito, vantaggioso non solo come sistema di alimentazione per caldaie, ma anche per il trasporto.
Esistono già in commercio caldaie a idrogeno (H2-READY). Alcuni modelli di caldaie Vaillant di cui siamo rivenditori sono già predisposti, sia per la fase transitoria, in cui verranno miscelati metano e idrogeno, sia per la fase successiva, quando l’unico combustibile utilizzato sarà l’idrogeno.
Queste caldaie sono equipaggiate con l’innovativa tecnologia IoniDetect che permette il riconoscimento automatico dei gas e ne regola la miscela, garantendo il perfetto funzionamento con il 20% di idrogeno.
Condizionatori ad energia elettrica: terza alternativa in caso di stop vendita caldaie a gas 2029
Si tratta dei tradizionali condizionatori alimentati solo da energia elettrica per la produzione di aria calda o fredda. Anche in questo caso, la tecnologia si è evoluta con l’introduzone di nuovi gas fluorati (fluidi refrigeranti) meno inquinanti per l’effetto serra e per il buco dell’ozono. Questi sistemi sono tra i più economici e i più semplici da installare, ma non consentono la produzione di acqua calda sanitaria.
Le soluzioni di Itr Net verso la transizione ecologica
Le tre soluzioni sopra descritte godono degli incentivi statali prorogati nel 2022, che al momento vanno dal 50 al 65%, fino al 110% di detrazione fiscale.
Se connesse a un sistema di produzione di energia elettrica anche domestico, fotovoltaico e mini-elolico, queste tecnologie riducono notevolmente l’ammortamento della spesa per la trasformazione degli impianti, con la riduzione – a volte con l’abbattimento – dei costi dell’energia. Non solo, l’utilizzo di queste tecnologie riduce l’impatto ambientale, migliora l’efficienza energetica e, soprattutto, ci rende indipendenti dal punto di vista energetico, un aspetto fondamentale in virtù dell’attuale situazione energetica mondiale.
Infine, l’auspicio è che anche l’idrogeno venga prodotto da FER (fonti di energia rinnovabili) per ridurre i costi di produzione e per azzerare l’impatto sull’ambiente.
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